lunedì 26 dicembre 2016

Nell'augurarvi Buone feste comunichiamo che...

IL nostro è un gruppo Teatrale che, da sette anni, mette in scena commedie brillanti in vernacolo cegliese con lo scopo, oltre che di far divertire, anche di promuovere il nostro dialetto che, come tanti altri dialetti, viene sacrificato da una globalizzazione che omologa tutto, compreso il liguaggio, sacrificando, di conseguenza, quello dei nostri antenati. Espressività di linguaggio e modi di dire irripetibili nella lingua nazionale. L'esperienza teatrale è per noi un mezzo di socializzazione ed arricchimento culturale e cerchiamo di trasmettere tali stimoli al pubblico che, numeroso, ci segue in tutte le edizioni che mettiamo in scena. Il ricavato delle serate ritorna per intero alla comunità con beneficenza ad associazioni che si occupano di aiuto a bisognosi o di ricerca contro le malattie.
Pino Santoro

lunedì 12 settembre 2016

I bloggers.. se non ci fossero bisognerebbe inventarli

Fino a quando ci saranno simili porci in giro non basterà mai soltanto la buona volontà delle varie Amministrazioni Comunali, per porre fine a questo scempio. Questa è la strada in contrada Sant'Angelo/Guarino (meglio conosciuta come la strada della "carcara") che dalla provinciale per Francavilla porta alla Madonna della Grotta. Da alcune settimane qualche incivile pensa bene di scaricare buste di rifiuti lungo il tratto iniziale, di circa duecento metri, della strada. La discarica più abbondante é nei pressi di un bivio, chiuso da ammassi di scarti di edilizia. Una volta quella strada era percorribile e consentiva a chi, avventurandosi a piedi o in bici lungo la provinciale,  di evitare quella che io ho chiamato "la curva della morte" per i numerosi incidenti che l'hanno interessata ed entrare direttamente nella strada in oggetto.
Ho voluto documentare con diverse foto  le condizioni in cui è ridotta una strada, oltretutto interessata da numerosi incendi, appiccati da qualche sconsiderato certo che chi di dovere renda più decentemente percorribile questo tratto della nostra bella Ceglie. Zona oltretutto scelta come dimora da diversi stranieri che risiedono a Ceglie.















domenica 29 maggio 2016

Almeno la vorremmo curata e rispettata come merita

Ecco alcune delle firme,dei giornalisti di Rai2 che, qualche anno fa, aderirono alla nostra manifestazione. Naturalmente le conservo gelosamente e possono essere utili per questa occasione.

mercoledì 25 maggio 2016

Grazie allo scambio delle sementi

Piselli antichi recuperati nella manifestazione dello scambio delle sementi organizzatada Angelo Giordano e Valerio Tanzarella

venerdì 20 maggio 2016

Prove tecniche di trasmissione. Facebook non mi consente di postare, di condividere né di pubblicare foto: Ma sono in punizione a mia insaputa?

domenica 10 aprile 2016

Le amministrazioni passano i blog rimangono



Ne è passata di acqua sotto i ponti dal lontano 2006, quando, a Ceglie Messapica, i blog erano agli albori. Da allora sembra che non sia cambiato granché se ancora si deve lottare per la propria libertà di espressione e il diritto di informazione. E nonostante tutto i blog sono vivi e vegeti. Le amministrazioni passano ma i blog rimangono.

 
On. Ciracì: «A Ceglie come in Cina, politica trasversalmente contro i blog: deriva autoritaria, ci opporremo con tutte le nostre forze»

"L’idea dell’attuale “fritto misto” maggioranza/minoranza di discutere in un Consiglio comunale monotematico su come imbavagliare i blog locali è davvero imbarazzante (per loro): al tempo in cui internet, coi suoi pregi e i suoi difetti, è sinonimo di democrazia e libertà, a Ceglie Messapica si ripudia il progresso e si sceglie l’oscurantismo. Cosa ancor più preoccupante, non lo si fa soltanto nel Palazzo, ma si pretende di esportare una simile concezione distorta dell’amministrare la cosa pubblica persino fuori dalle sedi istituzionali.

Sinceramente, trovo che qualcosa del genere possa essere partorito solo ed esclusivamente da amministratori inadeguati e fuori contesto, anzi proprio fuori dal mondo. Si parla a vanvera della necessità di porre un freno ai commentatori anonimi sui numerosi – vivaddio! – diari online presenti nella nostra città, ma si portano come esempio opinioni espresse in forma civilissima, ancorché non firmate, da altrettanto civili concittadini. Interventi di sdegno nei confronti dell’operato delle forze politiche che (s)governano Ceglie Messapica, per la pubblicazione dei quali i gestori dei blog si sono già assunti a monte ogni e qualsivoglia responsabilità: non compaiono offese personali, non recano parolacce né bestemmie, ma rappresentano quello che un po’ il “sale” della dialettica politica.

Peraltro vi sono blog di destra e di sinistra, di opposizione e filogovernativi. Personalmente tante volte sono stato oggetto di attacchi gratuiti ad opera di soggetti che hanno creato profili anonimi o hanno addirittura usato il loro per dare sfogo a paure e origini primordiali o semplicemente al timore di perdere le prebende comunali. Li ho sempre seppelliti con una risata o al limite con una pernacchia.

Un politico o un giornalista che arriva a querelare deve avere ragioni fortissime, altrimenti è alla frutta. I blogger cegliesi ci mettono quotidianamente la faccia e noi da cittadini dovremmo essere loro grati. E invece che si fa? Si cerca in qualche modo – di azzittirli, della serie: «Nessuno deve sapere».

Stupisce poi che tra i fautori di questa svolta autoritaria compaia il consigliere Angelo Maria Perrino, che è un giornalista e che per giunta tra i primi ha puntato e tuttora punta sul Web. Un paradosso nel paradosso.

Esprimo solidarietà ai blogger cegliesi e ai cittadini che anche grazie a quei blog fino a oggi hanno potuto dire la loro, tanto a favore quanto soprattutto contro le amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute alla guida della città.

Noi ci dichiariamo fermamente contrari e indignati di fronte a questa allarmante deriva medioevale e faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per impedire che produca i suoi effetti. Lo dobbiamo al buonsenso, ma ce lo impone soprattutto la Costituzione repubblicana, che – fino a prova contraria – resta in vigore anche in quel di Ceglie Messapica.

Speriamo che i blog continuino a essere quelli che sono sempre stati: dei rompiscatole che fanno sentire i “sapori” di Ceglie alle migliaia di concittadini che vivono sparsi nel mondo. Chiedo scusa a loro per la triste figura che "pochi" stanno facendo fare alla nostra amata città. Credo che anche stavolta ci salverà una pernacchia!". Fonte

martedì 23 febbraio 2016

"Ce pacienze ca ngi vole" alla rassegna di vernacolo salentino

Carovigno. Quarta Edizione “SalenTeatro” Rassegna del Teatro in Vernacolo salentino

Prende il via, domenica 21 febbraio alle 20.30 con “Noi ci Proviamo… ve l’avevamo detto” della compagnia teatrale Mino di Maggio di Torre Santa Susanna, al Teatro Italia di Carovigno, nell’arco del progetto Bollenti Spiriti “L’Officina del sapere” la rassegna di teatro dialettale “Salenteatro”, che vedrà la messa in scena di sette spettacoli teatrali in vernacolo dell’Alto Salento di cui sei saranno in concorso per assicurarsi i premi: per il   migliore spettacolo, per la migliore   regia, e per il migliore attore, ed uno, ultimo spettacolo , fuori concorso sarà presentato dalla compagnia di Carovigno “ Lu Pizzuttinu”. In un epoca di globalizzazione, diventa una necessità prioritaria tutelare le proprie radici ed identità e la salvaguardia dei dialetti. Con questo spirito “l’Officina del sapere” di Carovigno ha dato vita a questa rassegna. Avvicinare i giovani alla scoperta della ricchezza della propria lingua dialettale, ed i meno giovani a riscoprirla con un diverso approccio critico. La bravura delle compagnie dialettali, ma non dilettantistiche, del nostro territorio ci riporterà in un mondo tutto nostro regalandoci, nella lingua dei nostri padri, spaccati di vita e situazioni che la modernità sta spazzando via e di cui noi vogliamo conservane e rivitalizzarne l’uso. Con questa rassegna avremo la conoscenza deI dialetti dell’Alto Salento, che se pur seguendo un’unica lingua” la sicula-salentina” da paese a paese presentano linguaggi differenti e modi di dire che, il più delle volte, affondano la loro origine in fatti locali di grande interesse. I premi saranno assegnati da una giuria popolare presente in sala e da una giuria esperti così composta: Presidente Peppino Palasciano (Cultore di tradizioni popolari ed operatore culturale). Giurati: Alessandro Versano(Direttore Artistico Teatro Italia Carovigno), Gino CESARIA (Attore e regista di opere teatrali- lo abbiamo visto recentemente nella fiction con Beppe Fiorello) e dal presidente della proloco Pino Lofino.

Compagnia Teatrale “La Nostra Compagnia” di Oria;
Compagnia Teatrale “Amici del Teatro” di Ostuni;
Compagnia Teatrale “Maria SS.Ma Assunta” di Ceglie M.ca;
Compagnia Teatrale “Misciagni Nuestru” di Mesagne;
Compagnia Teatrale “ G.A.D. I Delfini” di Latiano;
Compagnia Teatrale “Lu Pizzuttinu” di Carovigno;

 Fonte

sabato 13 febbraio 2016

Grazie al Teatro del Centro Anziani per l'ospitalità

In molti hanno espresso il desiderio di poter assistere alla nostra commedia poiché due serate al Teatro Comunale non hanno soddisfatto tutte le richieste. Una terza serata non è stata concessa. Ma eccovi accontentati in un altro ambiente altrettanto accogliente.