mercoledì 19 settembre 2012

Nandu Popu...e non solo

...e se ci mettiamo pure la gastronomia messapica il Salento vola ai vertici delle preferenze turistiche

LECCEUna terra che si affaccia su due mari, Adriatico e Jonio. La Puglia madre di figli che vanno via e di figli che ritornano. Basta sbattere i piedi per creare un suono. E la Puglia è anche madre della musica, dei suoni che conquistano il mondo. Un altro successo made in Salento, oggi, conquista il primato dei singoli più cliccati sul web, “Rock & Rai” dei Crifiu – band salentina – è il primo singolo estratto dall’album “Cuori e Confini” con la partecipazione di Nandu Popu dei Sud Sound System.

Più di trecentomila visualizzazioni su YouTube per il sound del Salento. “Il mare tra le terre, Mar Mediterraneo. Io Salentino. Io italiano. C’è un mondo nuovo a due passi da qui. Rock & Rai. Un mondo nuovo che parte da qui”. Parole che fanno del singolo dei Crifiu un successo. Una musica che si mescola tra loop dance e ritmiche maghrebine.

In rotazione, oramai, su tante radio italiane il singolo “Rock & Raï” continua a rimanere alto in classifica. Adesso, è il videoclip – girato tra il Salento e il Marocco da Gianni De Blasi, Produzioni Zero Project – anche a diventare vincitore, con più di 300 mila click sul web.
La voce della band Andra Pasca, in Marocco durante la registrazione del videoclip


Un brano che risveglia un po’ le coscienze del momento. Dove l’Italia, la Puglia si rende terra di accoglienza, ancora una volta. Una voglia sfrenata di sentirsi tutti uguali. Un mare, il Mediterraneo, capace di abbracciare più popoli, più culture il “mare che bagna le terre del mare tra le terre”. Un sound che mette allegria, festa. Una danza che accomuna. “Sta cambiando la musica”. “Lu mare diffonde rabbia e passione”.

“Io maghrebino, turco, algerino / berbero, libico, greco, iracheno / io tunisino, io marocchino / siriano, andaluso, occitano, sloveno / montenegrino, bosniaco, croato/ palestinese, israeliano, egiziano / io libanese, io albanese / io salentino, io italiano”.  E quando sono gli animi a risvegliarsi, quelli dei giovani, e sono pronti a cantare la libertà, l’uguaglianza, è proprio vero che “la musica sta cambiando”.

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