domenica 15 aprile 2012

L'onda lunga di Madonna della Grotta

A Ceglie una cripta contesa
e la chiesa sta sprofondando


Nascosto dentro una campagna di ulivi e di sassi, fra i ciliegi in fiore, c’è un monumento che sta scomparendo


di FLAVIA PICCINNI



A Ceglie una cripta contesa e la chiesa sta sprofondando



 A pochi chilometri da Ceglie Messapica, nascosta dentro una campagna di ulivi e di sassi, fra i ciliegi in fiore e la terra rossa, c'è una rovina. È la chiesa della Madonna della Grotta, che risale al quattordicesimo secolo e forse non arriverà alla fine dell'anno. È una chiesa rupestre. Bella nella sua architettura tardo gotica, ed è delicata nelle pietre sbilenche, con la facciata deturpata dagli anni di incuria. Tutto intorno c'è il cemento, le erbacce, la macchia, una vecchia macchina grigia abbandonata da chissà quando. Tutto intorno c'è una storia che è fatta di mistero e le parole non bastano a raccontarla.

Le parole non sono sufficienti a raccontare il dramma: la chiesa, che nel 1565 venne assegnata dall'arcivescovo di Brindisi al Capitolo della chiesa madre di Ceglie, negli anni divenne il Santuario Mariano del popolo cegliese e dall'Unità d'Italia fu affidata al demanio dello Stato. Da allora è passata da un proprietario all'altro, anche se l'ultimo nome registrato  -  come è documentato da un atto notarile del 1880 - è quello di tale Tommaso

Maggi. Poi, una diatriba infinita e l'oblio hanno decretato la morte di questo splendido scorcio di pace e di storia pugliese e lo stesso sindaco di Ceglie, Luigi Caroli, pur garantendo che presto verranno presi provvedimenti, non sa trovare un appiglio per ricostruire gli intrecci che si avviluppano intorno alla chiesa e all'adiacente masseria, che ha tetti di trulli e che secondo alcuni nell'antichità era un convento.






Sembra che il Diavoletto sia in possesso di documentazione, recuperata dall’Archivio di Stato, che attesta la titolarità pubblica di Madonna della Grotta.



Vogliamo Madonna della Grotta


PATRIMONIO DELL’UMANITA’


5 commenti:

  1. Fai, 'Luoghi del Cuore' da difendere in Puglia: al 100° posto c'è Madonna della Grotta. (febbraio 2009)

    Sono stati resi noti i risultati della quarta edizione dei 'Luoghi del cuore' il tradizionale censimento del FAI per 'segnalare ciò che rovina i luoghi più amati' realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Nel darne notizia un comunicato informa che anche per questa edizione sono stati oltre 110.000 gli italiani che, attraverso le oltre 5.600 filiali di Intesa Sanpaolo, per posta e via internet, hanno votato per questa iniziativa che 'non è un concorso a premi, ma mette in relazione ideali e interessi collettivi il cui monte-premi è il miglioramento dell'ambiente in cui viviamo'. Questo censimento - prosegue la nota - è un modo concreto per salvare i luoghi che si amano e per restituire loro l'integrità originaria. 'Cancelliamo insieme le brutture d'Italia' era il tema del censimento 2008 e per quanto riguarda i luoghi segnalati in Puglia sono stati: 11° posto con votazioni 2.374 'Baia dei Turchi' a Otranto (Lecce) per eliminare lo scheletro di uno stabilimento balneare abbandonato la cui costruzione fu bloccata dal Comune nel 2007. E ancora 14^ posizione con 1.835 votazioni 'Trulli' ad Alberobello (Bari) per evitare il rischio di cementificazione; 17^ posizione con 1.225 voti contro l'abbandono e il degrado di 'Torre d'Ayalà a Taranto, che rappresentava il termine della cinta muraria magno-greca; 54^ posizione con 221 voti 'Cattedrale' a Foggia contro le impalcature che da anni la ricoprono; 75° posto con 118 voti 'Citta' di Taranto contro i complessi industriali; 78/o posto con 115 voti lo 'Stabilimento Ilva' a Taranto; 88° posto con 89 voti 'Istmo di Lesina' San Nicandro Garganico (Foggia) contro l'abusivismo edilizio; 100° posto con 63 voti contro l'abbandono e il degrado della 'Chiesa della Madonna della Grotta' a Ceglie Messapica (Brindisi).

    RispondiElimina
  2. Ciao Giacomo, ogni tanto mi eclisso e questo blog diventa un periodico invece che un quotidiano. Comunque non manca mai per le grandi battaglie. Qui a Ceglie non siamo stati molto "attenti" al censimento dei "luoghi del cuore"; avremmo ottenuto una classifica diversa. Ma va bene comunque quando si smuove lo stagno.

    RispondiElimina