domenica 31 gennaio 2010

Cungett cate a seconda vote


La replica di ieri sera ha suscitato nel teatro gremito un entusiasmo e una partecipazione straordinaria


Teatro completo per la seconda volta


Relax dietro le quinte prima dell'apertura del sipario


Festa di matrimonio


Lezioni di calcio

venerdì 29 gennaio 2010

L'altra versione su "L'eroe dei due Mondi"

...la storia è sempre scritta dai vincitori. Quando due culture si scontrano chi perde viene cancellato e il vincitore scrive i libri di storia, libri che sostengono la sua causa e condannano quella del nemico sconfitto. Come ha detto una volta Napoleone: "Che cos'è la storia, se non una favola su cui ci si è messi d'accordo?". Sorrise. "Ma per la sua stessa natura è sempre un racconto da una sola prospettiva".

Da "Il Codice Da Vinci" di Dan Brown

 

A proposito dell'Unità d'Italia
 

Perché la conquista del Regno delle due Sicilie fu per i Mille quasi una passeggiata, almeno fino al Volturno? La risposta sta negli aiuti internazionali di Inghilterra e Francia, negli intrighi del Piemonte il cui re mirava ad impadronirsi delle ricchezze del regno di suo cugino Francesco II di Borbone (parenti, serpenti), nell'alleanza con la delinquenza meridionale e nella vera e propria fiumana di soldi che affluì nelle tasche della spedizione pre comprare i vertici militari nemici. Circa 2.300 altissimi ufficiali borbonici, finiti sul libro paga di Garibaldi, favorirono così vergognosamente l'avanzata e le strabilianti vittorie garibaldine.  Cominciarono Acton e Caracciolo a Milazzo, continuarono Landi a Calatafimi, Lanza a Palermo, proseguirono Gallotti e Salazar a Reggio, Ruiz e Briganti a Villa San Giovanni, Vial a Monteleone, Caldarelli a Salerno e così di tradimento in tradimento per finire a Pianell e Nunziante.
Gli unici a non vendersi furono i poveri soldati semplici, che, traditi sul campo dai generali, combatterono pure coi sassi (anche perché i garibaldini ammazzavano pure i soldati feriti poiché i prigionieri erano di peso) come a Calatafimi, o si ribellarono apertamente ai loro comandanti, come nel caso del generale Briganti che fu ucciso dalla truppa inferocita.

Così si aprirono la strada gli eroi garibaldini che lasciarono la loro scia di morte, stragi ingiustificate, torture, stupri, saccheggi sulla popolazione meridionale inerme ed incolpevole.

 

Gossip su Garibaldi

Dicono che Garibaldi cominciò a portare i capelli lunghi da quando una sudamericana, che non ci voleva stare, gli staccò con un morso il lobo destro. Qualche altro ipotizza che sia stato punito col taglio dell'orecchio, essendo questa la punizione dei ladri di cavalli a Rio de la Plata.

giovedì 28 gennaio 2010

Evviva la strage di fauna!!!

Troppe deroghe sulla caccia? Facciamone di più. E' questo il senso dell'emendamento presentato dal centrodestra che si discuterà oggi in Senato. Sull'Italia pende un pesante contenzioso con l'Unione europea per la violazione delle direttive in materia venatoria: negli anni passati la quantità e la misura delle deroghe è stata tale da configurare, secondo Bruxelles, una violazione netta dello spirito della legge a difesa della fauna e, in particolare, degli uccelli migratori.
Ora oltre 100 associazioni ambientaliste, animaliste, civiche, culturali e sociali hanno firmato un appello al presidente del Consiglio facendo riferimento al testo che cancella le date di inizio (primo settembre) e fine (31 gennaio) della stagione di caccia  lasciando di fatto campo libero alle doppiette in piena estate, quando i boschi e le campagne sono pieni di turisti, e nel momento più delicato della riproduzione dei migratori.
''L'articolo 38 della legge comunitaria, tra le altre cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria e dunque permetterà, se approvato", si legge nell'appello "l'estensione della caccia anche oltre i già lunghi 5 mesi attuali, con l'ennesima strage di animali selvatici, di uccelli migratori, di cuccioli ancora alle dipendenze dei genitori, ma anche la presa in giro dei cittadini italiani che dovranno tollerare la presenza e i fucili dei cacciatori nei propri terreni per un periodo ancor più lungo di quanto non lo sia già oggi.
Ma veramente il governo si prepara a festeggiare l'anno internazionale di difesa della biodiversità votando la caccia no limits? In altre occasioni il partito delle doppiette ha già provato a far saltare la legge quadro che garantisce un precario equilibrio tra i 700 mila cacciatori italiani e la larghissima maggioranza contraria alla caccia contando sul pacchetto di voti di cui dispone.
Ma non è detto che la svendita della natura sia un buon affare. Anche dal punto di vista elettorale.








invece di questo


lunedì 25 gennaio 2010

sBOCCIA la Puglia libera

AnNICHIlita ed ammirata l'Italia intera apre gli occhi su un modo affaristico di fare politica sulla pelle dei cittadini. Anche Ceglie si allinea con il resto della Puglia  e fa la sua bella figura.



Vendola: 702
Boccia: 239


Non servono i disegnini per capire che la politica è la gente.




Anche Gallipoli ha voltato le spalle a mister Baffo


domenica 24 gennaio 2010

La mia biblioteca, un libro a caso

...È stata pubblicata una nuova versione dei Promessi Sposi secondo i primcipi delle leghe: i "lumbard" Renzo, Lucia e Fra Cristoforo sono bravi e buoni, don Rodrigo è mafioso e terun. Alla fine della storia, un invito che è la conclusione morale: "Foera di ball".
Su cento cittadini orobici, con scarse propensioni al romanzo e alle parodie, ma con ferme riserve sulla realtà, più della metà non si farebbe curare da un medico nato in fondo allo Stivale e 67 non vogliono per i loro figli un insegnante delle "terre ballerine": rifiuterebbero, nel caso, a Tommaso d'Acquino, a Benedetto Croce o Giovanni Gentile la cattedra di Filosofia, e guai se il maestro Leonardo Sciascia si presentasse in una scuola elementare...
 ...E i retori hanno tanto declamato le virtù della nostra stirpe, anche se noi, da un punto di vista etnico, siamo un fritto misto...



L'Italia dei peccatori di Enzo Biagi

sabato 23 gennaio 2010

Attacche u ciucce addò vole u patrune

Ma non quando lo decide Mister Baffo!!!


...Ma ecco che scende in campo Massimo D’Alema, già all’opera da Roma sul problemaccio pugliese, il tema è: come fare a perdere la Puglia?
L’ordine è allargare all’UDC, costi quel che costi, anche immolando uomini fidati e competenti, ed ecco che scompare Emiliano e scende Francesco Boccia, direttamente indicato dalla segreteria romana come la vittima sacrificale più adatta (ha già perso una volta con Vendola e quindi è già abituato alle scottature).











venerdì 22 gennaio 2010

ll laboratorio Puglia


Viene seguito attentamente da tutta Italia il laboratorio Puglia. Nel caso di una vittoria di Vendola la nostra Regione dimosterà che i cittadini hanno ancora il potere di decidere sulla scelta dei propri governanti.
Sicuramente sarà un precedente di cui i futuri candidati e le direzioni di partito nazionali dovranno tenere conto.
Non si può decidere il futuro dei pugliesi senza consultarli.

giovedì 21 gennaio 2010

Vendola? Sì grazie

La Puglia vista da Curzio Maltese

Con Vendola per tutelare i pugliesi nel diritto  di scegliere democraticamente il proprio presidente, senza imposizioni dall'alto da parte di una classe dirigente del PD all'insegna dell'incoerenza e del pessimismo della ragione.

domenica 17 gennaio 2010

Dove è finita la ricchezza del Sud?

La mia biblioteca, un libro a caso

...Il Baunard si domanda: "Che fanno le menti moderne? Dubitano. E i loro cuori? Soffrono." E in una profonda analisi psicologica delle sofferenze di un gruppo di poeti e filosofi, rileva l'irrefragabile testimonianza dello strazio che il dubbio fa degli animi.
Teodoro Jouffroy chiede: "E come si può vivere in pace quando non si sa né donde si viene, né dove si va, né quel che si debba fare quaggiù? Quando tutto è enigma, mistero soggetto di dubbi e di affanni?".
E più recentemente il noto incredulo Bernard Shaw, nel suo ultimo lavoro: "Troppo vera per essere buona",  per bocca dell'avventuriero Aubrey fa questa significativa confessione: "La fatale parola 'no' si è insinuata miracolosamente in tutti i nostri riconoscimenti di fede. Ma basta questo 'no'? Per un ragazzo sì, ma per un uomo, mai. E io ho bisogno di un'affermazione positiva, io so soltanto che devo trovare la via della vita, per me e per noi tutti, altrimenti siamo tutti perduti"...

 


Dall'introduzione a "Il senso della vita umana"
di Vittorio Marcozzi
ed. 1952


giovedì 14 gennaio 2010

A proposito di Cungett è cadut'

Tra i miei post ho trovato questa foto di una precedente edizione del Presepe Vivente in cui c'è come figurante Mimmo Urso alias il bravissimo Barone e fisarmonicista di Cungett' è cadut'.


Pizzica pizzica

e, dopo il grande sucesso di pubblico e di critica, sabato 30 gennaio ore 20.30 si replica al Teatro Comunale.

Prevendita dei biglietti da domani venerdì.


Info: Capricci di Moda, corso Garibaldi 65
Commedia2009@libero.it
Tel. 0831377093

mercoledì 13 gennaio 2010

Riflettiamo gente



“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali". "Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano purchè le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".

Da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912.



domenica 10 gennaio 2010

La mia biblioteca

Stanotte ho saputo che c'eri: una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne stavo con gli occhi spalancati nel buio e d'un tratto, in quel buio, s'è acceso un lampo di certezza: sì c'eri. Esistevi. E' stato come sentirsi colpire in petto da una fucilata. Mi si è fermato il cuore. E quando ha ripreso a battere con tonfi sordi, cannonate di sbalordimento, mi sono accorta di precipitare in un pozzo dove tutto era incerto e terrorizzante.  Ora eccomi qui, chiusa a chiave dentro una paura che mi bagna il volto, i capelli, i pensieri. E in essa mi perdo. Cerco do capire: non è paura degli altri. Io non mi curo degli altri.  Non è paura di Dio. Io non credo in Dio. Non è paura del dolore. Io non temo il dolore. E' paura di te, del caso che ti ha strappato al nulla, per agganciarti al mio ventre. Non sono mai stata pronta ad accoglierti, anche se ti ho molto aspettato.  Mi son posta sempre l'atroce domanda: e se nascere non ti piacesse? E se un giorno tu me lo rimproverassi gridando: "Chi ti ha chiesto di mettermi al mondo, perché mi ci hai messo, perché?". La vita è una tale fatica bambino. E' una guerra che si ripete ogni giorno e i suoi momenti di gioia sono parentesi brevi che si pagano un prezzo crudele......

" Lettera a un bambino mai nato " di Oriana Fallaci


martedì 5 gennaio 2010

Nulla è perduto

Nonostante chi redige lunghe liste e calderoni della mediocrità, riservando quella delle eccellenze a pochi eletti, "Cegghje i nnu vugghje" di eccellenze.





...Cussu paise jave assè ca i mmuerte.
Ippure a stu paise ind'a lle strate
tra nna chjanghele i ll'ate cressce l'erve
queda stesse de fore i a lle pezzule
i rripe a lle paretere le fiure
tutt'anzibbele com'a ttanda uecchje
de peccinne ca sciochene ind'o sole.
Vugghje sarà de n'ata vite.
A vite?

Pietro Gatti

domenica 3 gennaio 2010

Cungett n'a fatt' scattà de risat'


Grazie allo staff veramente eccezionale


ed agli spettatori che non hanno lesinato gli applausi


ultimi preparativi della scenografia


Mimmo Turrisi nella parte di Antonio ubriaco minacciato dalla moglie col mattarello


Don Giuseppe e Cungett interpretati rispettivamente da Mimmo Barletta e Pasqualina Sgura


Barone - Scusate avete visto mia moglie?
Gruppo - Ma vaffangul'