venerdì 26 dicembre 2008

Presepe Vivente nel centro storico



Saranno quattro le serate in cui si potrà visitare il Presepe Vivente nel suggestivo scenario del centro storico di Ceglie Messapica:


venerdì 26 dicembre 2008
dmenica 28 dicembre 2008
domenica 4 gennaio 2009
marted' 6 gennaio 2009


Vi aspettiamo numerosi (tempo dispettoso permettendo)



domenica 21 dicembre 2008

I tempi biblici danneggiano la politica







Tre mesi per un si o per un no sono davvero tanti.


eppure la domanda è molto semplice


POSSIAMO RIPRENDERE I CONSIGLI COMUNALI?


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giovedì 18 dicembre 2008

sabato 13 dicembre 2008

Ottimismo natalizio


"Oltre i confini" di Pino Santoro

Ceglie e la sua gente


Assisa sul trono come una regina
la messapica Ceglie, superba ed altera,
domina dall'alto della collina
su colli e valli, maestosa e fiera,
sulle contrade frustate dal vento,
sul mare di ulivi, verde e argento.

Ricca di storia e di fitto mistero,
le lunghe radici attaccate al passato.
affronta il futuro con animo fiero
e con coraggio incontra il suo fato.
La gente qui a Ceglie non ha mai paura
ed è orgogliosa per propria natura.

Ma quando di sera, chiama San Rocco
col suono dolcissimo delle campane,
dentro ogni casa, al primo rintocco
e nelle contrade vicine e lontane
la gente di Ceglie, per un attimo tace,
si tocca la fronte e si fa la croce.

Giuseppe Natali
Primo premio poesia locale al "Concorso per il Centenario della chiesa di San Rocco" 1998

lunedì 8 dicembre 2008

Ricerca introspettiva


Ricerca introspettiva (olio e acrilici su tela 60/80) di Pino Santoro

Sgranando cantilene
occhi siderei
l’anima affondavo.
Fiaccola accesa
di un credere pagano
ultimi brandelli
sacrificai al dio Darwin.
Può fredda terra accoglierci
ultima alcova?
Da profondo cielo
agognai oracoli.
Da profonda anima
affiorò risposta.

da "Proscenio bianco di calce" di Pino Santoro

I luoghi che si desidera rivedere più volte nella vita.

venerdì 5 dicembre 2008

Stanze dorate


Stanze dorate
per i grandi signori,
servi e inchini
ai signorini,
sogni di gloria
per i forti padroni.
Splendido castello
per custodire
quel gran bordello
di poca gente,
gente di storia,
gente di gloria.
Eran briganti
gli uomini del bosco,
eran briganti
i violenti del mondo,
sono briganti
i defraudatori del pane
ai figli dell'uomo
e alla povera gente.
Stanze dorate...
capanne di bosco...
tutti figli dell'unica casa.




Don Michele Pastore