lunedì 28 maggio 2007

Omaggio a Rita

MANI

Mani ormai dolenti
in anziane rive d'un tramonto
che annebbia vita.
E le tue e le mie
senza più grinta di remare ancora.
Mani senza più slanci
per scambiarsi una carezza
senza più rabbia
per potersi graffiare
senza più dubbi
da districare
senza verità assolute
da palleggiare
mani felici ancora
di sorreggersi a vicenda
di stringersi nelle nebbie
dimentiche
del troppo che hanno osato
del poco
che insieme le sostiene paghe.


Dal volume "Per un cammino al sole" di Rita Santoro Mastantuono


In questo tempo tanto bisognoso di poesia ma dimentico dei poeti, dopo passaggi nefasti di disumana furia, dopo la morte di Dio e l'annientamento dell'umano nell'uomo, seduto sulle rovine del mondo soltanto mi consolano e mi ricostruiscono speranza voci del possibile amore tra le creature.
La voce di Rita è senz'altro tra queste e delle migliori tra di esse ed è per ciò che la ringrazio di esistere.


Lucio G. Giummo


4 commenti:

  1. ...speriamo che lo slancio le riprenda per donare ancora calde carezze

    RispondiElimina
  2. Me lo auguro anch'io Giacomo. Ha tanti lavori inediti in attesa di essere apprezzati. Sta poco bene e non riceve visite. Sono in attesa insieme a Damiano che la figlia ci dica quando sarà possibile ringraziarla di persona per il dono che mi ha fatto del suo ultimo libro tramite la figlia.

    RispondiElimina
  3. Pur non conoscendola personalmente mi farebbe piacere Le porgeste un saluto da parte mia.

    RispondiElimina
  4. Lo faremo con piacere Giacomo.

    RispondiElimina